PUNTA RASICA 3303M (ANTICIMA) VIA BRAMANI

 Giovedì 15 agosto e venerdì 16

Quasi rasica!!

Giovedì con saro ci dirigiamo verso la val di mello,  Per salire in val di zocca che è una delle valli laterali del masino.
Rapido check degli zaini e si parte!.  Saliamo rapidi nella foresta di pini, accostiamo il potente torrente di zocca e in poco tempo siamo al pianone di zocca, Dove facciamo un bel bagno per rinfrescarci, il panorama dal pianone è già molto bello, con tutte le vette che contornano la valle e tutti gli estetici spigoli che le compongono, impossibile non menzionare lo spigolo parravicini al monte di zocca, oppure la punta allievi, la rasica e il torrone occidentale.
Superato il pianone arriviamo al rifugio allievi, Dove beviamo una Coca-Cola e scambiano quattro chiacchiere con il gestore Armando e i ragazzi del rifugio, armando grande persona.
Dopodiché saliamo dietro rifugio per trovare un sasso grosso dove dormire la notte. Lo troviamo situato in pratica Sotto la punta allievi. È pomeriggio, ma non troppo tardi, lasciamo quindi il materiale superfluo sotto il grande masso, decidiamo Di fare qualche vietta intorno.
Sopra Di noi si slancia la punta allievi, bella compatta e severa, iniziamo a salire attraverso la pietraia mobile che ci porta ai piedi della punta, Proviamo a fare un tratto dello spigolo gervasutti, 
Saliamo I primi tiri molto Belli su roccia compatta, cenge e diederini.
Arriviamo infine al nostro ultimo tiro, il camino, lo affrontiamo, tiro spettacolare, molto molto bello e arriviamo superandolo, sotto la base del dente, passaggio spettacolare sul rasoio della cresta, intorno a noi il niente, solo parecchi metri di parete e vari gendarmi.
Da qui una cengia ci conduce a delle soste spitattate dove affrontiamo le calate per tornare sulla ganda basale.
Facciamo le calate e mettiamo i piedi sulla pietraia, recupero corde e via verso il nostro bivacco 😎😎.
Prima però di pensare alle postazioni letto, ceniamo, Mangiamo le insalatissime rio mare, cous cous e ceci E poi salame e formaggio, con il pane, presi da saro stamattina dal sertori e ci beviamo della birra fresca, cena spettacolare.
Ci Prepariamo per domani per salire la via bramani alla punta rasica.
Check alle postazioni letto, Rinforziamo con qualche sasso le piazzole che già c'erano e stendiamo i materassini.
Io e saro ci addormentiamo subito...
Notte spettacolare, dormito veramente molto bene.
Alle cinque e trenta suona la sveglia, Facciamo una rapida colazione a base di biscotti e miele ed iniziamo a puntare alla rasica, Ci muoviamo rapidi perché poi nel pomeriggio sono previsti i temporali.
Saliamo fra rocce mobili e varie morene, Dopo di che arriviamo All' Avancorpo basale della rasica, Dove troviamo la tartarghetta.
Superiamo un nevaio E iniziamo a salire Fra camini e cenge. nel primo camino bisogna fare attenzione alla roccia  mobile, dopodichè si sfrutta una cengia che traversa da dx a sx e che conduce ad un caminetto, in breve  si risalgono placche, lame e ci si ritrova al grande traverso che collega la cima dell'avancorpo fino al cono della rasica.
Difatti dopo Sei tiri siamo fuori dall'avancorpo e iniziamo un luuungo traverso verso I camini, il traverso avviene su placca appoggiata molto stabile e compatta, si attraversa talvolta, con attenzione, qualche rigagnolo d'acqua che scende dal ghiacciaio superiore della rasica e che poi termina, più in giù, sul nevaio basale.
Risaliamo i camini, All'inizio molto sfasciuomosi, Poi la qualità della roccia migliora un pochino quando entriamo nel cuore della parete e arriviamo nel canale centrale, Più o meno nei pressi di lady d. Da qui un bel caminetto taglia verso dx e peremtte di aggirare la liscia e verticale placca superiore. L'ambiente è fuori dal mondo ci sentiamo veramente isolati, L'unico segno di umanità sono delle lattine lasciate dai pionieri, Per il resto solo cacca di camosci🤣🤣. in questo punto la roccia non è delle migliori e vari blocchi ci fanno intendere di vari crolli, dovremmo essere a questo punto al termine della parete e all' inizio della cresta, ma il passaggio non è semplice da trovare e bisogna fare attenzione, un bel caminetto taglia a sx un evidente dente che segna la cresta della punta. Saliamo il camino e arriviamo in cresta, finalmente!!, adesso intravediamo tutti i denti che compongono la rasica.... Iniziamo a salire la cresta moolto affilata, traversiamo sul rasoio che collega la base della cresta fino al primo dente, Mi è piaciuto molto il passaggio sulle lame, il primo dente  mi ricorda un fungo 🍄🍄🤣..
Da qui compiamo prima un passo del gatto notevole e poi un traversone della madonna bello esposto e vertiginoso, da non guardare in basso! Traverso più bello che ho mai fatto, in pratica taglia dal primo dente per una buona parte della parete.
Il traverso e la ricerca non banale della via ci tolgono molto tempo, In più dalla bregaglia arrivano nuvole sospette.. 
Saliamo ancora, Prima per una cengia e poi per un lungo camino molto bello. Dopo il camino percorriamo in breve la cresta fin sotto al dente, Dove sono allestite le nuove soste per le calate.. L'ora è già tardi, il tempo poco rassicurante, saro gira il dente e osserva la cuspide, manca ancora un pezzetto.
Decidiamo che È meglio scendere anche perché la discesa con le doppie è lunga. Affrontiamo le prime sei calate da trenta metri che ci depositano sul nevaio della rasica, alLa nostra destra resiste il ghiacciaietto, nelle prime tre calate è importante stare attenti a non far cadere le rocce mobili

. All'ultima sosta saro mi urla Dalla base del nevaio di cambiare scarpe, cambio assetto, appeeso alla sosta, Mi cambio scarpe, metto calze, guanti e vari gusci per il freddo, con lo zaino attaccato allo spit.
Dopo di che affronto la calata e arrivo da saro alla base del nevaio, L'ultima sosta era un pochino sotto la neve, Saro spacca un po' il cornicione e ci inserisce un cordino Che ci permette di calarci per metà nevaio, Per affrontare in calata la parte più ripida. Arrivati Alla metà la pendenza diminuisce,
Qui tiro fuori la picca, E iniziamo a scendere scivolando divertendoci gli ultimi metri di nevaio.
Che posti, Veramente immersi nel nulla, Qualche vetta del masino l'ho fatta, Però devo dire Che in questo luogo ho sentito molto di più Il selvaggio🤣🏴‍☠️🏴‍☠️.
Dopo il Nevaio, Ci portiamo Verso gli ometti, Che conducono alla cima dell'avancorpo, Dove anche la ci sono delle soste Che con altre 6 calate Portano Nel vallone Fra la rasica e la punta allievi..
Le affrontiamo e arriviamo alla base.. cambio assetto e rientriamo verso il fondo valle.
Prima però passiamo dal rifugio Ad incontrare armando e i ragazzi dell'allievi.. Ci invita in cucina dove sta preparando un buon risotto taleggio e funghi, Gli dico che anch'io qualcosina so fare e ci mettiamo a chiacchierare 3 minuti sulla preparazione, troppo bravo.
È tardi poi E quindi voliamo rapidi verso il gatto rosso. Arriviamo a san martino alle 21.40, Dove ci beviamo più di una birra al mitico e iconico kundaluna e pizza.
Sono stati due giorni fantastici, Che entrambi non dimenticheremo mai🏴‍☠️, È stata La gita più bella che ho mai fatto, iper spettacolare!, Ci siamo ripromessi Che andremo a fare la cuspide🪨!
Grazie a saro Che mi ha condotto in questo viaggio e che senza di lui non sarebbe stato possibile, 2 giornate spettacolari




                                            piano di zocca


                                                                                

                                                          rifugio allievi bonacossa


                                                              
alla ricerca del sasso, punta allievi

via gervasutti

saro sulla gervasutti


sull'affilata cresta e dietro il dente, via gervasutti

calate dalla gervasutti

cena 

cena


bivacco sotto il sasso


prime luci

rasica, a sx l'avancorpo

targhetta

il primo camino dopo il nevaio basale

nel camino

la cengia

in cima all'avancorpo a dx il lungo traverso fino al cono della rasica

nei camini

camini

camino che aggira la placca liscia 

si esce a sx per la cresta

in cresta

passaggio su cresta affilata

ecco l'inizio del traverso 

a fine traverso

saro 



calate

ghiacciaio rasica


saro

calate

valletta per il passo lurani

dopo le 6 calate, superiamo il ghicciaio 
e arriviamo alla pietraia in cima all'avancorpo

al termine delle 6 calate dall'avancorpo, scesi dalla parete








































































































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