GRIGNA MERIDIONALE CRESTA SEGANTINI INVERNALE

È una calda mattina di novembre, con saro ci incontriamo presto in piazza miani quando il sole non è ancora sorto, nel suo van abbiamo tutto il necessario per affrontare la salita di oggi, ovvero l'ambito cresta segantini alla grigna meridionale.
Dopo 1 ora di macchina giungiamo finalmente nella piccola ma accogliente lecco, dove ad attenderci troviamo il mitico resegone con i suoi denti aguzzi e l'impressionante paretone del medale che ovviamente è baciato dal sole, la parete mette veramente in soggezione data la sua imponente stazza.
Ci inoltriamo nella Valsassina e dopo una serie di infiniti tornanti giungiamo belli carichi ai piani resinelli.
Qui ci concediamo un piccolo Break con caffè e acqua e sistemiamo il materiale alpinistico che ci servirà poi per affrontare la salita.
Iniziamo a percorrere il primo bosco, davvero caratteristico e molto bello, trasmette veramente tanta pace camminare in questi luoghi.
Mentre avanziamo per il versante ovest della grignetta ci guardiamo attorno, molto affascinante il panorama su tutta la pianura padana e sul gruppo del monte rosa, figuratevi, in lontananza scrutiamo anche il Monviso!.
Ci chiediamo anche dove è scomparsa la neve ma veniamo subito accontentati con Traversi e passaggi molto interessanti, ad iniziare dalla lunga scaletta che solca un camino molto stretto, rimango pure incastrato con lo zaino, per finire con bei passaggi sul classico calcare lecchese.
Dopo una pausa per abbeverarci, ci imbraghiamo,  ci leghiamo  e siamo pronti per questa magica avventura!!!
Iniziamo a salire un caminetto bello ingaggioso e stretto dove il gioco è incastrare le punte dei ramponi per il giusto grip, ci spostiamo successivamente sul filo della cresta dove troviamo anche lì bella neve non sempre compatta, scaliamo ancora torrioni rocciosi e paretine ed infine ci caliamo nel profondo nord!.....
Da qui il bel tempo decide di abbandonarci ed inizia a nevischiare, proprio nei tratti più ostici, ma noi procediamo bene, affrontiamo un ostico traverso su neve pessima e ci caliamo in un budello ghiacciato e spettacolare.
Dopo il budello affrontiamo la lingua che altro non è che un ripido canale ghiacciato, lo saliamo e affrontiamo altri vari Traversi. Il tempo voltata e giungiamo negli ultimi tiri col sole che ci saluta, i più tosti, gli ultimi 2 molto fisici sono una mazzata, ma scaliamo bene e dopo tanteeeee ore e tante bollite alle mani giungiamo in cima che è ormai è buio!!! Con saro entriamo nel bivacco e mangiamo qualcosina prima di affrontare la discesa al buoi con le pile frontali da testa. La discesa vola via veloce e ci divertiamo a scendere veloci dopo essere soddisfatti della giornata, con saro solo avventure di qualità e spettacolari alla prossima!!!


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